La nuova nomina al servizio dell’infanzia di Vergiate accende la discussione

Durante l’ultima riunione del Consiglio comunale di Vergiate si sono scaldati i toni riguardo la nomina della rappresentante delle minoranze all’interno del servizio per l’infanzia Gruppo zero-sei G. Rodari. In particolare, i gruppi di opposizione Lista indipendente Carlini e Vergiate 2030 hanno chiesto la modifica del regolamento del servizio e l’annullamento dell’elezione della rappresentante proposta da Insieme per Vergiate, eletta coi voti di Insieme per Vergiate e della maggioranza nel Consiglio comunale il 25 maggio.

Il servizio per l’infanzia Gruppo zero-sei G. Rodari è un progetto del Comune di Vergiate nell’ambito dei servizi sociali con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei bambini (appunto da zero a sei anni) affiancando le famiglie. Il comitato di gestione è composto anche da cinque rappresentanti scelti dall’amministrazione comunale. Tra questi, due sono riservati alle minoranze. Le dimissioni di una rappresentante delle minoranze ha quindi reso necessario a maggio l’elezione di una nuova figura.

«Lo scorso maggio – ha commentato Sarah Carlini di Lista indipendente con una mozione durante l’ultimo Consiglio comunale – questa amministrazione ha votato il rappresentante proposto da Insieme di Vergiate, senza aspettare le alternative degli altri gruppi, regalando in questo modo anche il secondo dei membri riservati alle minoranze all’interno del comitato di gestione del Gruppo zero-sei. Visto che due dei gruppi di minoranza sono rimasti esclusi, chiediamo la modifica al regolamento in modo tale che venga rispettato il principio della equa ripartizione delle cariche tra le minoranze».

Sulla questione è intervenuto anche il gruppo Vergiate 2030, che aveva scritto una lettera per avere chiarimenti proprio riguardo questo tema al segretario comunale, al presidente del Consiglio comunale e per conoscenza alla Prefettura di Varese. «C’è un inciucio tra gli Uniti e Insieme per Vergiate – ha sottolineato Romano Balzarini di Vergiate 2030 -. Il nostro gruppo e quello della collega Carlini sono rimasti senza rappresentanti. Per questo chiedo che quella nomina venga annullata immediatamente».

«Ciò che è emerso nel Consiglio comunale di maggio – ha risposto Federico Bonetti, consigliere di Uniti per Vergiate – è che si sono verificati difficoltà e divergenze tra le diverse minoranze nell’indicare di comune accordo un nuovo candidato. Pertanto si ritiene non accoglibile la richiesta di modifica di regolamento al fine di risolvere problemi strettamente politici e non relativi al regolamento».

«Abbiamo indicato un nome – ha poi sottolineato Marta Birigozzi di Insieme per Vergiate – che riteniamo avere tutte le caratteristiche per ricoprire al meglio quel ruolo. Il nostro candidato è stato eletto da Consiglio comunale nel rispetto dei regolamenti. La Lista indipendente non ha neppure presentato un nome, quindi riteniamo la loro mozione non sia congrua».