Il filosofo Carlo Sini a Varese: la filosofia ci insegna a pensare all’arida società moderna

30 Novembre 2023

Egregio Direttore,

dal 28 al 30 novembre si è svolto a Varese, organizzato dall’Università degli Studi dell’Insubria e dal Centro Internazionale Insubrico, un importante convegno dedicato al pensiero dell’illustre filosofo Prof. Carlo Sini, uno dei massimi filosofi italiani ed europei dell’età contemporanea, per aiutarci a comprendere l’importanza attuale della Filosofia la quale, benché disprezzata dai molti poiché non produrrebbe alcun guadagno economico, rappresenta sempre la possibilità di superare le nostre divisioni civili, sociali, politiche e religiose attraverso il Pensiero e la Conoscenza.

Nella società “globalizzata” fondata sull’arido profitto economico il Pensiero è considerato inutile rispetto alla tecnologia ma la Filosofia ci apre la mente, ci insegna a ragionare con la nostra intelligenza e a comprendere la necessità delle Istituzioni e della buona Politica che sono alla base della civiltà. La ricerca della vera bellezza, della giustizia sociale e della virtù etica in un’epoca di corruzione e di ingiustizie sociali, il valore della Legge per il Bene comune e il senso della collettività quando molti non credono più nelle Istituzioni pubbliche e democratiche sono valori culturali, civili e sociali che aiutano gli uomini moderni a migliorare il mondo contemporaneo infatti senza il Pensiero non vi sono le Leggi e quindi non potrebbe esserci la civiltà: “se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non grandi bande di ladri”? (Agostino d’Ippona). Socrate affermava che noi dobbiamo curarci soltanto dell’opinione di chi si intende di giustizia, che l’importante non è vivere ma vivere secondo giustizia e che la virtù, la giustizia e l’osservanza delle Leggi sono quanto vi sia di più sacro e Aristotele sosteneva che l’unico Stato stabile è quello in cui tutti gli uomini sono uguali davanti alla Legge infatti “Si deve porre l’interesse dello Stato sopra quelli personali, solo così lo Stato è ben governato. Non si devono cercare pretesti per violare l’equità né tentare sopraffazioni contro il bene comune” (Democrito).

E’ necessario riaffermare con la forza del Pensiero in senso umanistico che “non di solo pane vivrà l’uomo” infatti sono sempre più attuali i profondi insegnamenti dei grandi Pensatori dell’umanità: Socrate affermava che una vita senza ricerca non vale la pena di essere vissuta, secondo Seneca il vero nobile è chi è reso tale dalla saggezza e dalla virtù, la saggezza è accessibile a tutti e sotto questo aspetto siamo tutti nobili, la filosofia non respinge nessuno ma splende per tutti poiché l’animo rende nobili e con esso, in qualunque condizione sociale ci si trovi, è possibile innalzarsi al di sopra della sorte mentre Tommaso d’Aquino affermava che “Qui non intelligit, non perfecte vivit”! Per cercare di uscire dal buio della nostra miseria umana e per arricchire le nostre menti dobbiamo ricordare sempre il profondo pensiero civile e umano di Seneca: “siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero (…) tutto ciò che vedi e che racchiude l’umano e il divino, è un tutt’unico; noi siamo le membra di un grande corpo. La natura ci ha generato fratelli, poiché ci ha creato dalla stessa materia e indirizzati alla stessa meta; ci ha infuso un amore reciproco e ci ha fatti socievoli”.

In questi tempi oscurati da un profondo degrado umano, civile e sociale la Luce della Conoscenza e della Filosofia può ancora rappresentare una speranza di vita migliore per la nostra società per superare la nostra arida indifferenza nei confronti degli “altri” esseri umani e del Bene comune. Di fronte alla vuota bellezza solo esteriore che prevale nell’arida società moderna nel Carmide Socrate ci ammonisce che ciò che veramente importa non è spogliare il corpo per vedere le sue belle forme ma spogliare l’anima perché solo in questa si può vedere quello che l’uomo è veramente.

La Filosofia ci insegna a riflettere sul senso profondo dell’esistenza umana e aiuta gli uomini ad essere liberi dall’oscurità dell’ignoranza, dell’indifferenza e dell’egoismo in un mondo offuscato da ingiuste sofferenze, spesso causate dai vari estremismi politici e religiosi, in cui sembra venir meno la Luce del Pensiero e della Ragione: “i più perdono ogni senso e ogni ricordo della giustizia quando cadono in preda al desiderio del comando, degli onori e della gloria” (Cicerone); “non siamo nati per l’eternità: a che giova impiegare i nostri giorni nel far male agli altri quando possiamo utilizzarli in piaceri onesti”? (Seneca); “la durata della vita umana non è che un momento / e dunque cosa c’è che possa guidare un uomo? Una cosa e solo una, la Filosofia” (Marco Aurelio).

Colgo l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti.

Alberto Morandi
Laveno Mombello (VA)