Montefalcone nel Sannio

Ipotesi vogliono che, dal ritrovamento di monete italiche, il centro abbia origini legate ai Sanniti. Probabilmente vi sorgeva la roccaforte di "Maronea" espugnata da Marcello console nel 212 a.C. Durante il periodo degli angioini, Montefalcone fu feudo della famiglia Cantelmo, e poi degli Arcuccio. Nel XV secolo passò al dominio di Guglionesi, e nel 1488 a Gambatesa. Nei secoli successivi appartenne ai Carafa, ai De Tufo e ai Gargano. Il terremoto del Molise del 1805 danneggiò Montefalcone, che vide la propria autonomia grazie a regio decreto del 1861. Otto anni dopo, per distinguersi dagli altri comuni omonimi italiani, fu aggiunto "Del Sannio". Con la costituzione della Regione Molise, fu aggregato alla provincia di Campobasso. Da visitare la Chiesa di San Silvestro I Papa: fondata tra l'XI e il XII secolo e riedificata nel XIX secolo, conserva al suo interno numerose statue lignee di buona fattura, opere di artisti locali, databili tra il XV secolo e il XIX. Pregevole capolavoro è il busto ligneo di Sant'Anna del XV secolo, mentre altre opere di un certo interesse sono le statue lignee della Madonna Immacolata, di Sant'Antonio Abate, probabile creazione dell'artista campobassano Paolo Saverio di Zinno, entrambe del XVIII secolo, e di San Giovanni Battista (XIX secolo). L'interno è a tre navate con pianta a croce latina e falsa cupola nell'intersezione tra la navata centrale ed il transetto. Gli altari e i decori, opere di stuccatori locali, risalgono alla seconda metà dell'Ottocento. La chiesa di Santa Maria delle Grazie, Fondata nel 1622, tale chiesa è stata parte integrante dell'attiguo convento dei Padri Cappuccini. Inoltre i resti delle Mura Ciclope sul versante occidentale del Monte Rocchetta, vi sono importanti resti di fortificazioni sannite, che delimitavano, probabilmente, un luogo di culto e/o un baluardo di difesa "estrema" in caso di pericolo. Alcuni studiosi hanno identificato il sito con l'antica Maronea sannita, luogo dove, secondo lo storico romano Tito Livio, il Proconsole Marcello, nel 212 a.C., ebbe la meglio su una nutrita posizione di cartaginesi. Da non perdere il Palazzo Dicate, la Pinacoteca Maronea, la Fontana di Piazza del Popolo e la Piazzetta del Sole. Presenti nel territorio l’area picnic in località Macchia del Lago, Bosco Selva, Lago Grande, la pineta, un pezzo del tratturo Ateleta-Biferno.