San Biase

San Biase è un comune della Provincia di Campobasso. I suoi abitanti sono chiamati i sanbiasesi. Il comune si estende su 11,8 km² a 804 metri d'altitudine nel lembo di terra tra la valle del Biferno e quella del Trigno. Nelle vicinanze dei comuni di Sant'Angelo Limosano, Salcito i Fossalto, San Biase è situata a 18 km al Nord-Ovest di Campobasso la più grande città nelle vicinanze.

 

Cenni Storici. San Biase, detto “Sancti Blasi” dal latino curiale; “Santo Biase e San Biase dal Summonte” nel secolo xv. Non si può dubitare sul fatto che il suo nome provenga da qualche romitorio dedicato a San Biagio Vescovo Armeno, che fu il nucleo iniziale del villaggio. Inizialmente sembrava che San Biase avesse avuto origine da una colonia Serbo-Dalmata, invece San Biase era feudo abitato dal 1400. Nei tempi Svevi, probabilmente, fu feudo dei Conti di Aquini, famiglia potentissima. Nei primordi della dominazione Angioina, San Biase fu feudo della famiglia Santangelo, il cui dominio cessò con la morte di Simone Santangelo il quale aveva dovuto sostenere una lite con tale Adenulfo Balsano, monaco ospedaliero cassinese. Nel 1326 troviamo menzionato un Alibamonte di San Biase tra i cavalieri al seguito del Duca di Calabria. Nel 1382 San Biase era già feudo di Niccolò di Sangro. Nel 1443 ne fu titolare Paolo di Sangro; lo stesso donò nel 1450 il feudo al germano Prinzivalle, il quale ne fù privato da Re Ferrando II Aragonese. Re Ferrando il 9 febbraio 1496, assegnava San Biase in feudo alla città di Isernia. Tuttavia non si trattava di una donazione, ma di un regalo di un paio di annualità di rendita del feudo stesso, poiché nel 1498 San Biase era intestato ai Carafa feudali di Forlì.

Anteriormente al 1558 San Biase divenne feudo della famiglia Blasi o De Blasiis, che alcuni vogliono originaria di San Biase altri di Trivento, in realtà essa dimorava a Campobasso. Della famiglia De Blasiis citiamo Domenico, che governò il feudo dal 1540 al 1559, e Carlo, la cui unica figlia sposò Diego De Varanis, temporaneo governatore di Trivento. Ultimo feudatario fu Prosdocimo de Blasiis.

 

Tra i monumenti da visitare: la cappella di Santa Pia, la chiesa di Santa Maria dell'Acquabona, la croce stazionaria, Fontana Valle, Fontana Vecchia, i ruderi della cappella del Santo di Sebastopoli. Il paese è provvisto di un’area pic-nic (Bosco Maccavillo) e di un interessante percorso naturalistico (Bosco Maccavillo), così come il vicino tratturo Celano-Foggia. Tra gli eventi, si segnala la festa patronale di San Biagio, la fiera, il Palio degli Asini, la Sagra delle Sagne.

What to see to {{ categoryName }}

Where to eat to {{ categoryName }}

Where to sleep to {{ categoryName }}

Itineraries to {{ categoryName }}