Pescolanciano

Piccolo borgo dell’Alto Molise sviluppatosi nell’età normanna intorno all’imponente Castello d’Alessandro, tra i più belli del Molise. Per l’ambiente magico e affascinante in cui sorge, Pescolanciano è considerato la “porta dell’Alto Molise”, una terra antica di tradizioni ancora vive, legate all’agricoltura e all’allevamento. L’area del borgo si sviluppa lungo lo storico tratturo Castel di Sangro – Lucera che, ad eccezione del tratto che attraversava l’abitato, ha conservato ancora oggi le sue suggestive caratteristiche di sentiero erboso. Tutto intorno al borgo, si estendono a perdita d’occhio lievi colline, pianure e campi coltivati. A Pescolanciano tutto l’abitato e la vita quotidiana sono in perfetto equilibrio con i boschi e le cime montuose selvagge e incontaminate. A ridosso dell’abitato medievale è possibile scorgere anche un tratto ben conservato del tratturo Lucera-Castel di Sangro, un vero tappeto di erba verde, ideale per passeggiate a piedi o a cavallo e da cui è possibile raggiungere l’area archeologica di Santa Maria dei Vignali. Quest’ultima conserva nel verde del bosco resti di fortificazioni di epoca sannitica, tra le più belle e meglio conservate di tutto il Molise, e i ruderi di un borgo medievale con i resti di una torre sveva. Al di là del fiume Trigno invece il territorio di Pescolanciano ospita un'altra rarità che merita sicuramente una visita. E’ la Riserva MAB di Collemeluccio con i suoi boschi di abete bianco. Inoltre il paese è famoso per la festa del grano in onore della santo protettore Sant’Anna e la peculiarità culinaria è la polenta tagliata con il filo.