La tuta da sci è il capo essenziale e cool a cui non possiamo rinunciare per un week-end sulla neve (o la settimana bianca)
Mi ricordo quando ero piccola l'attesa magica che preannunciava la vacanza in montagna con la famiglia. Come forse per ogni cosa, quei mesi, diventati poi giorni da contare sulle dita di una mano e, infine, poche ore erano più entusiasmanti dell'arrivo stesso. Le aspettative, l'adrenalina di quella trasferta, quell'appuntamento fisso annuale che chiudeva l'anno e dava un bellissimo inizio a quello nuovo. La sera del 31 dicembre, quando la lancetta si avvicinava sempre di più alla mezzanotte e i primi fuochi d'artificio cominciavano a colorare il cielo, mio papà interrogava me e mia sorella su come si sarebbe scritto a numeri e a parole quel nuovo anno. Noi ci divertivamo ad indovinare. Ciò che tanto mi piaceva del viaggio in montagna era forse anche quello che più odiavano i miei genitori: fare le valigie. Provare l'abbigliamento da sci dell'anno precedente, frugare tra gli scatoloni che papà andava a prendere in cantina per guardare quei pezzi che, essendo stati indossati solo per l'occasione, erano sempre bellissimi. Come se in quelle scatole ci fosse un intero negozio sportivo, trasferito per magia in casa mia. Tra i diversi capi dell'abbigliamento da sci, la mia tuta da sci rosso fuoco era la mia preferita: un capo essenziale (e oggi cool, se guardo Kendall Jenner) che tornava protagonista della mia settimana bianca.
Da sempre un capo protagonista dell'après-ski
La nascita della tuta da sci risale al primo quarto del XX secolo, quando questo sport stava diventando popolare. Inizialmente, gli appassionati indossavano abiti pesanti e stratificati per proteggersi dal freddo, ma ciò limitava la loro agilità sulle piste. Con l’avanzare della tecnologia tessile e la crescente consapevolezza dell’importanza di indumenti specifici, negli anni ’30 furono introdotti i primi modelli, antenati delle attuali tute da sci: realizzate in lana mancavano, però, delle caratteristiche tecniche che oggi consideriamo fondamentali per stare sulla neve. Negli anni successivi, con l’innovazione nei tessuti impermeabili, traspiranti e termoisolanti, hanno subito un’evoluzione significativa e il design è stato perfezionato per offrire comfort, resistenza agli agenti atmosferici e stile.
Era il 1947 ed Emilio Pucci, forse ispirato dal folle amore per la fidanzata, ebbe una straordinaria idea
Come spesso accade per le grandi invenzioni, per quelle che sono destinate a durare nel tempo, a sopravvivere agli anni che passano, anche la tuta da sci è stato il risultato dell'armoniosa combinazione di due ingredienti preziosi: l'amore e la creatività. Era il 1947 e il Marchese Emilio Pucci di Barsento, con un passato da sciatore agonista nella Nazionale italiana, durante un soggiorno in Svizzera disegna delle tute da sci per sé e per la fidanzata. Un gesto quasi casuale, impulsivo. Un foglio di carta, una matita e l'ispirazione del momento. Forse l'euforia e l'entusiasmo per quell'incantevole paesaggio bianco, magico, per gli occhi dolci e la compagnia della sua amata. I due sono bellissimi insieme, innamorati, sorridenti e uniti da una complicità unica, talmente forte da catturare l'attenzione della fotografa Toni Frisser, che realizza alcuni scatti per il giornale Harper's Bazaar. Sarà l’inizio della carriera di Pucci e, contemporaneamente, la nascita di uno dei capi più funzionali di sempre, la tuta da sci.
Ecco le migliori tute da sci da acquistare ora
La prima domanda da porsi nel momento dell'acquisto della tuta da sci è: One piece o two pieces? Per lanciarsi nel vastissimo mondo dell'abbigliamento da sci è fondamentale capire se si preferisce una tuta da sci one-piece, in cui quindi la giacca è incorporata ai pantaloni, costituendo un pezzo unico, oppure una tuta two pieces. La seconda opzione è sicuramente più vasta, permettendo a chiunque di dar sfogo alla creatività, creando il proprio abbinamento personalizzato (la giacca non deve infatti essere per forza in pendant con i pantaloni, riprendendone colore e fantasia).
La tuta da sci è un capo non solo funzionale ma anche di stile, un elemento di moda invernale essenziale nel guardaroba di molte persone, non solo sciatori. È infatti l'abbigliamento perfetto anche per chi della montagna apprezza le lunghe passeggiate, le soste nei rifugi e l'atmosfera di festa e divertimento degli aprés-ski, tra musica e calici di vino. Per la tua vacanza a Courmayeur, Cortina o Sankt Moritz o per un week-end invernale sulle montagne innevate.
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#1 Tuta per la neve donna one piece
La tuta da sci intera è un classico che ha dimostrato non tramontare mai. Uno di quei pezzi unici che per mesi si desidera tanto indossare. É progettata per offrire una copertura totale durante le avventure sulla neve. Solitamente realizzata con materiali impermeabili e traspiranti, crea una barriera efficace contro il freddo e l'umidità. Dotata spesso di cappuccio regolabile e polsini elasticizzati, offre comfort e libertà di movimento.
#2 Tuta per la neve donna two pieces
Tantissimi sono i completi da sci donna che si possono creare dando sfogo alla creatività, abbinando giacche e pantaloni di diversi brand. Si può optare per lo stesso colore e design, oppure lanciarsi nei più svariati accostamenti. L'importante è sempre sentirsi a proprio agio e apprezzare ciò che si indossa.
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