Arriva la serie prequel del Signore degli anelli e la protagonista Morfydd Clark è pronta a illuminare le tenebre

L'attrice è l'elfa guerriera Galadriel nella serie Gli anelli del potere, tratta dalla saga di Tolkien in cui rivive la lotta tra luce e ombra
Galadriel è la protagonista della serie prequel del Signore degli anelli
Ben Rothstein/Prime Video

Gli anelli del potere è l'ambiziosa serie prequel del Signore degli anelli che fa il suo debutto il 2 settembre su Prime Video, andando a esplorare aspetti mai raccontanti prima della saga fantasy di J. R. R. Tolkien

Quando nel 2017 Amazon Studios aveva annunciato di aver acquisito i diritti per una trasposizione televisiva della saga tolkeniana in molti avevano reagito con preoccupazione: i film diretti da Peter Jackson, prima i tre del Signore degli anelli e poi la trilogia de Lo Hobbit, avevano soddisfatto quasi tutti gli appassionati, avendo comunque solide basi nel materiale narrativo scritto dal suo autore. In questo caso si trattava di creare una serie partendo da pochi accenni, da poche pagine, avendo però dalla propria parte un budget astronomico: si conta che si siano spesi finora quasi 500 milioni di dollari.

Una storia vecchi di millenni

Anche Gli anelli del potere è un prequel, ambientato millenni prima della storia già raccontata al cinema, dopo che le forze del bene si erano alleate per sconfiggere Morgoth, una creatura semidivina ma dall'animo oscuro che aveva tentato di portare l'oscurità sulla Terra di mezzo anche grazie ai suoi più fedeli luogotenenti, come il già noto Sauron. Le perdite per l'umanità furono immani, ma col passare dei secoli si è giunti alla cosiddetta Seconda era, una fase di relativa pace e tranquillità. Ma c'è chi teme che quella pace sia solo apparente e che forze oscure tramino nell'ombra, accompagnate da segnali ominosi che in pochi sanno o vogliono leggere.

Girato con uno stile imponente e cinematografico, con un dispiego grandioso di effetti speciali e di riprese in una lussureggiante Nuova Zelanda, la serie vuole stupire con l'ampiezza del suo respiro ma anche con la complessità dei suoi personaggi. Ci sono ovviamente gli umani, gli elfi, i nani e degli antenati degli hobbit chiamati Pelopiedi. E soprattutto c'è lei, Galadriel, elfa guerriera che - come all'inizio dei film del Signore degli anelli - è la prima voce che sentiamo: è la nostra guida in queste vicende così complesse e sulla sua caparbietà nel scoprire dove si annida il male residuo si concentrano proprio i primi episodi. 

Matt Grace/Prime Video

Un'attrice per domarli tutti

A interpretare Galadriel è Morfydd Clark, attrice gallese che si è fatta notare negli scorsi anni per l'horror Saint Claud e per la bizzarra rivisitazione La vita straordinaria di David Copperfield: a lei tocca l'arduo compito di prendere il post che nelle pellicole di Jackson era stato di Cate Blanchett, anche se è chiaro fin da subito che riesce a tener testa alle aspettative: “È una prospettiva che certamente fa paura, più terrificante che per altri membri del cast”, ha dichiarato a Gq Uk: “Interpretare qualcuno a cui le persone sono così affezionate è un'arma a doppio taglio”.

Ma Clark è sicuramente all'altezza della situazione: “La sua performance è fantastica. Ha saputo dominare il ruolo e renderlo molto dinamico, è riuscita a fare qualcosa di molto difficile ovvero a trovare tutte le sfumature”, ha detto J.A. Bayona, già regista di The Orphanage, The Impossible e Jurassic World: Il regno distrutto, e ora co-showrunner di questa serie con Patrick McKay, nonché regista dei primi episodi: “Ciò che mi piace di Morfydd è il suo mistero, ha un'aura misteriosa e una presenza eterea che si sposano alla perfezione con Galadriel, e sono anche la sua forza”. 

Figura bellissima e diafana, dal viso antico e senza tempo, Clark interpreta un personaggio indomito e pronto a essere molto concreto, a passare subito all'azione: la morte del fratello di Galadriel l'ha spinta a diventare una combattente, a spingersi agli angoli più remoti dell'universo per svelare la minaccia imminente, fino a sfidare le autorità e i valori in cui ha sempre creduto: “Non mi sono mai trovata nei sistemi autoritari, nemmeno a scuola”, dice lei: “Amo però far diventare le idee degli altri realtà, sono felice quando posso essere una tela da dipingere”. 

Ben Rothstein/Prime Video

Mondi e intrighi

Nei primi episodi de Gli anelli del potere iniziamo a conoscere anche tanti altri personaggi, a partire da Elrond (Robert Aramayo), elfo incaricato di portare a termine un'impresa titanica, che lo spingerà a riallacciare i rapporti con il vecchio amico Durin (Owain Arthur), principe dei nani; Arondir (Cruz Córdova), guerriero elfico che s'innamora di una donna umana ed è pronto a tutto per difenderla; e infine Nori Brandyfoot (Markella Kavenagh), una Pelopiede molto più coraggiosa e avventurosa della sua stirpe, che farà un incontro inaspettato che cambierà forse le sorti sue e di tutto il mondo. Questi primi episodi sono per forza di cose molto introduttivi e complessi, dovendo far conoscere al pubblico diversi personaggi e piantare le basi per quello che verrà. Ciò che è chiaro, però, è che questo prequel ha molte carte in regola per soddisfare i fan del Signore degli anelli, o perlomeno per offrire un intrattenimento di fronte al quale non ci aspettavamo di poterci incantate ancora una volta.