6 - Lettera alla me del futuro

                                    

                                              
07/02/19
                          
Cara me futura, 
Non te l'aspettavi, vero? Avrai sicuramente faticato tanto per lasciarti il passato alle spalle e poi trovi me, con una stupida lettera senza senso. Avrai pianto nottate intere per quello che sei stata, lo capisco in fondo. Sei stata un disastro, io sono un disastro, ti sto rovinando la vita e ricevere una mia lettera sarà sicuramente straziante. Tutto ciò rievocherà in te solo sensazioni negative che azzereranno i lunghi anni di duro lavoro per fare pace con me, ma so che non mi perdonerai mai perciò inizio a scusarmi solo per il fatto di rovinare tutti i tuoi sforzi con una "cosa" simile. 
Mi chiedo se sei riuscita a fare tutto ciò che mi piacerebbe essere da grande. Mi chiedo se sei riuscita a prendere la laurea in lingue, magari due. Sarai riuscita a trovare un lavoro? Insegnante? Traduttrice di libri? Scrittrice? Magari le ultime due sono le meno probabili ma sono i miei sogni più grandi, magari avrai raccolto qualche cavolata scritta di tanto in tanto e sei riuscita a pubblicare qualcosa. Lo spero. 
Sei sposata? Hai figli? Spero di no, volevamo essere libere, ricordi? Abbiamo sempre voluto essere libere, da quando a stento sapevamo leggere e scrivere. Magari nostra sorella ci ha dato dei nipoti, non sarebbe male. Nel caso dei figli, invece, spero tu abbia avuto due femmine, o un maschio e una femmina, magari solo una femmina. Come li hai chiamati? E il tipo che hai sposato com'è? Ho degli standard abbastanza alti, non deludermi per favore. 
Dove vivi? Spero tu sia rimasta a Lamezia Terme, anche se sarebbe bello vivere in Sicilia, vicino il mare magari. Magari hai incontrato il ragazzo con i capelli lunghi e scuri che abbiamo visto a Cefalù e non lo sai. Spero non sia andata a vivere al nord, o all'estero... Sarebbe un vero fallimento per me. 
Spero che tu sia riuscita a diventare tutto ciò che volevamo dato che io, fino ad ora, non sono riuscita a fare nulla. Praticamente mi sto affidando totalmente a te, che tra le due sei quella con maggiori speranze, anche se vorrei tanto averti dato una mano in tutto questo tempo anziché continuare a fallire.
Sono così curiosa di sapere come siamo riuscite ad andare avanti, ma nello stesso tempo ho paura. Ho paura di te, di come potrebbe essere andate le cose. Ho paura che tu possa essere ancora un fallimento, come lo sono io. Ho paura che tu possa non esistere più... 
Quello che volevo dirti, però, non è questo, mi sono un po' dilungata, perdonami. Volevo scusarmi con te per tutto quello che ti ho fatto passare. Sono un casino, un uragano di vita, di idee ma non riesco a concludere mai nulla. Mi faccio tremila problemi per ogni cosa quindi non faccio mai nulla, o mai abbastanza cose. E lo ricordi il mio strazio e il mio dolore ogni volta che ciò accade? Ricordi la mia sofferenza nel vedermi fallire in tutto? Non riesco mai ad essere all'altezza delle aspettative degli altri, ma specialmente le mie. 
Ricordi i pianti versati per cazzate? E quelli per cose importanti? Non piango molto, lo sai ma ogni tanto non ce la faccio, mi libero. 
Ricordi la sensazione provata nel vedere la delusione negli occhi di mamma? Si aspettava tanto da noi ma io continuo a non essere abbastanza. Sai che ci provo, provo a fare tutto nel miglior modo possibile, ma non riesco. Lo vedo che ci rimane male ma proprio ho difficoltà a seguire i ritmi che lei vorrebbe da me. Quindi... Scusa per ogni cosa che sto sbagliando nella nostra vita, perché con i miei errori sto rovinando la tua vita, spero di non causarti troppi problemi. 
                          
Con affetto, 
Una te diciassettenne e problematica