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ROCCA CIGLIE' OGGI


Il comune di Rocca Ciglié è il luogo ideale dove farvi una felice escursione: oltre all'aria buona e il bel panorama di campagna potrete fermarvi ad ammirare le Cappelle del Tanaro. Questa rete di 10 cappelle presenti sulla via dei pellegrini e del sale possono offrirvi dei graziosi affreschi e un ristoro spirituale durante le vostre camminate.

Muovetevi di buona lena e non fermatevi neanche per il Castello dei Conti Capris, una piccola, ma interessante costruzione del XIV secolo. Difatti sfortunatamente il castello non si può visitare essendo ancora abitato da privati.

Vi rimane solo il tempo per una breve occhiata alla spartana torre medievale che troverete lì vicino ed è già ora di ripartire.


ROCCA CIGLIE' GALLERY



ROCCA CIGLIE' IERI


Il primo nucleo di abitazioni che costituirono Rocca Cigliè secondo la tradizione locale pare fosse nel luogo che tuttora chiamasi "Villa" che venne seppellita sotto franamenti di terreno prodotti da qualche spaventoso cataclisma tellurico.

Rocca Cigliè fu detta Rupes Ciliarii: rupese nel latino classico significa rocca, burrone, rovina, roccia, balzo, dirupo. La parola ciliarum può significare ciglione cioè terreno erboso attorno ad un campo, lungo una strada, sopra una fossa; oppure cima, vetta quindi villaggio posto sulla sommità del colle.

Non risulta precisamente quando furono costruiti il castello ed innalzata la torre. È storicamente certo però che la maggior parte di essi furono eretti all'epoca dell'invasione degli Ungheri e dei Saraceni quindi tra il 950 ed il 1000. Situati in posizione strategica in modo che offrissero sicura difesa contro i nemici.

Il Castello che oggi noi vediamo non è il castello primitivo il quale subì una distruzione completa in epoca non precisata.  La nuova costruzione del castello risale al 1450 come si deduce dallo stile proprio di quel secolo.

 Siccome tali fortezze, nel passato erano chiamate "Rocche" così alcuni storici fanno derivare il nome di Rocca Cigliè precisamente dal suo castello fortificato.

La confraternita dei frati disciplinati funzionò quale chiesa fin verso il 1450 cioè fino a che venne costruita la nuova chiesa parrocchiale affianco al castello. L'antichità della Confraternita dei disciplinati, di architettura semplice, è comprovata da frammenti di affreschi che risalgono al 1300-1400 venuti alla luce intorno al 1931 nell'opera di restaurazione dei muri. In fase di recupero si è scoperto che sotto questi affreschi ve ne sono altri molto più antichi del 1300.

La Nuova Chiesa Parrocchiale costruita tra il 1450 ed il 1500 adiacente al castello fu ricostruita ex novo nel 1760 dallo stile barocco allo stile del celebre architetto monregalese Francesco Gallo autore della meravigliosa e gigantesca cupola del Santuario di Vicoforte, del duomo di Mondovì Piazza e della chiesa parrocchiale di Carrù.

Nel 1633 visto che la peste non tendeva a scomparire, la Comunità eresse in Loc. Costa la Cappella dedicata ai SS. Cosma e Damiano, fratelli medici riconosciuti come validi intercessori presso Dio durante la pestilenza. Il quadro principale riporta l'immagine della Madonna col Bambino e i due Santi Cosma e Damiano. Ai lati dell'altare vi sono dipinti San Lorenzo, San Secondo, San Bovio. In calce si trova un abbozzo della Chiesa Parrocchiale, del Castello, della Torre feudale quali si trovavano nel 1633.


 

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