Se vuoi picchiare qualcuno è colpa dei cambiamenti climatici

Il legame tra violenza e aumento della temperatura, siccità e inondazioni è stato confermato da una meta-analisi che ha valutato 56 studi. Ma perché? E siamo davvero tutti più violenti?

E' angosciante ma quanto mai confermata la teoria scientifica che lega l'aumento delle temperature alla violenza tra persone. Se le prime evidenze avevano lasciato dubbi e sollevato qualche ilarità, l'ultima analisi, condotta dal National Bureau of Economic Research, sembra non lasciare più posto all'incertezza.

Le conclusioni dei ricercatori hanno infatti valutato 56 studi sull'argomento, e tutti confermano che il riscaldamento del globo, siccità e alluvioni stanno portando e porteranno non solo disastri naturali, ma anche una più frequente ed esacerbata violenza tra persone, sia a livello personale che comunitario: cioè più stupri e risse da bar, e più guerre civili. Ma perché? A pensarci bene il legame è sensato, e fa parte delle differenze tra nord e sud del mondo.

Da secoli si studia il legame tra caldo e violenza. Non per niente, chi vive nei paesi caldi è considerato più emotivo e focoso: nel bene e nel male. In Italia, i giorni più caldi dell'anno vedono tipicamente aumentare gli incidenti stradali da giugno ad agosto (Istat). E già Shakespeare, ambientando a Verona il suo scritto più passionale, Romeo e Giulietta, fa dire a Benvolio che “il sangue s'infuria e ribolle, nelle giornate torride”.

Tra gli studi di psicologia sociale presi in considerazione nella meta-analisi, uno valuta i dati – incontrovertibili – del legame diretto tra violenza negli stadi e calore. Anche qui, l'esperienza comune sostiene in larga parte la teoria. Volendo quantificare l'effetto con precisione, dai dati è emerso che – in media – ogni aumento di un grado aumenta la violenza tra persone del 2,4% e quella tra gruppi del 11,3%.

Sta di fatto che – secondo molti commentatori - i cambiamenti climatici hanno influenzato la primavera araba e la guerra in Siria, mentre la teoria che esista un parallelo tra cambiamenti climatici e violenza contro le donne sta alla base della campagna virale che nel giorno di San Valentino dello scorso anno – la ricordate? - ha fatto ballare migliaia di persone nel mondo, la One billion Raising.

Per i ricercatori, come era logico aspettarsi, lo stesso effetto l'avrebbero la siccità e le pesanti piogge, che portano più stress, povertà e cattiveria. La conseguenza? L'ha calcolata, almeno per gli Usa, il dottorato di uno studente di Harvard, che ha messo in parallelo i fenomeni atmosferici e i crimini compiuti negli ultimi 30 anni. In base alle tendenze, quello che dobbiamo aspettarci dal 2010 al 2099 sono: “22mila omicidi in più, 180mila violenze sessuali, 1,2 milioni di aggressioni armate, 2,3 aggressioni, 260mila rapine, 1,3 milioni furti d'appartamento, 2,2 milioni di furti e 580mila furti d'auto”. Davvero un ottimo motivo in più per sostenere la lotta ai cambiamenti climatici e spenderci in prima persona per la nostra salute fisica e psicologica.