Vale la pena scaricare contenuti da Netflix?

L'opzione garantisce qualità video elevata e un consumo di memoria ridotto, ecco qualche esempio per decidere quanti episodi scaricare ogni volta

E così anche Netflix ha ceduto: i suoi contenuti sono finalmente disponibili per il download e — quindi — per la visione offline anche lontani dal wifi e senza una connessione dati cellulare.

Si tratta di ottime notizie per gli appassionati di binge watching, e in generale per chiunque — come pendolari o viaggiatori — si trovi nella condizione di stare spesso lontani da casa.

Ma vale la pena intasare la memoria dei dispositivi scaricando film e serie tv o in fondo basta impostare la qualità dello streaming a livello basso e continuare a sfruttare la rete cellulare del proprio operatore con più oculatezza?

Dalle prime prove che abbiamo effettuato, il vantaggio c'è e si vede: a parità di dati consumati infatti la qualità dei video sembra essere superiore quando il contenuto è stato ottenuto in download. Stando alla pagina di aiuto di Netflix infatti, per visualizzare in streaming un'ora di contenuti ad alta qualità sono necessari fino a 3 gb; per consumarne meno occorre entrare all'interno dell'app e limitare artificialmente la qualità del flusso video, con risultati che però diventano subito visibili a occhio nudo sullo schermo.

Discorso diverso per il download, che offre una qualità grafica comparabile alla modalità Full HD occupando appena 300 MB di spazio sul telefono o sul tablet per ogni ora di video ottenuta. Episodi brevi (da circa 20 minuti) di serie come Death Note pesano dunque dagli 80 ai 100 MB ciascuno, mentre film della durata di due ore superano di poco i 500 MB.

Vale la pena scaricare contenuti da Netflix?
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A meno che il dispositivo non sia seriamente a corto di memoria l'opzione download fuori casa sembra dunque essere sempre preferibile, a patto di ricordarsi di fare pulizia degli episodi e dei film scaricati dopo che sono stati visti.

Occhio però che la possibilità di scaricare i video non è garantita su tutti i gadget e, anche quando il modello di smartphone o di tablet la supporta, per evidenti questioni di diritti non tutti i contenuti possono essere salvati in memoria. Una sezione speciale all'interno dell'app raggruppa tutti i film, le serie e i documentari disponibili per il download; altri — precisano dalla società — arriveranno nelle prossime settimane, mentre per i rimanenti resta necessario il buon vecchio streaming.