Si potrebbe argomentare che tutti gli alieni sono animati, chi è un pupazzo con qualcuno dentro, chi è mosso con i fili (letteralmente) e chi è realizzato in computer grafica, non esistono (al momento) alieni non animati. Tuttavia l’animazione intesa come cartoni animati ha fatto un lavoro molto particolare sulle razze aliene, anche per differenziarsi dal cinema dal vero.
Tra televisione e cinema americani l’immagine dell’alieno oscilla tra creatività e recupero cinefilo, tra omaggi ai grandi di un tempo e voglia di inventare qualcosa di diverso. Se nel cinema dal vero l’alieno è quasi sempre una minaccia, nel cinema animato è costantemente sovvertito, ridotto ai minimi termini, reso pupazzoso e innocuo da un design spesso comico l’alieno diventa l’alleggerimento comico. Rarissimi i casi in cui è trattato con dignità.
Questa settimana la Dreamworks con Home, crea una nuova razza, anch’essa basata sull’essere carini e sbadati, sulla comicità involontaria. Per questo abbiamo ripassato i 10 migliori alieni dell’animazione americana.
10. Gli alieni (Toy story)Di tutta la classifica sono gli unici a non essere davvero alieni (ma in Toy Story nessuno è chi sembra essere, tutti sanno di essere un’imitazione, un gioco). Non hanno mai più di due-tre battute ma sono sempre fondamentali, i giocattoli a forma di alieno, tutti uguali e tutti senza personalità, che esordiscono da Planet Pizza sono un classico a modo loro.
9.Planet 51Il character design è ai minimi storici in questo film realizzato dagli spagnoli di Ilion Animation Studios, dove un astronauta terrestre finisce su un altro pianeta. Verdi per citare i classici della fantascienza ma privi di una personalità caratterizzante gli alieni del pianeta 51 sono dimenticabilissimi.
8.Nerdluck (Space Jam)I nerdluck di Space Jam in sono un esempio perfetto della filosofia Warner Bros, applicata a dei nuovi personaggi: iniziano in una maniera e finiscono nel tramutarsi nel loro opposto, appaiono innocui e sono in realtà molto pericolosi. Partiti piccoli e con un corpo da mollusco, infame e innocuo si trasformano in creature giganti.
7.Roger (American Dad!)Essendo stato partorito da Seth MacFarlane, Roger non poteva non andare a parare, quanto ad immaginario, nell’America degli anni ‘50. Alieno di casa Smith è un grigio nascosto dal governo e quindi somiglia alla classica rappresentazione, con una parte inferiore del corpo rubata a E.T.
6.Mostri contro alieniPer il grande capo della razza aliena che minaccia la Terra in Mostri contro Alieni, la Dreamworks si è ispirata direttamente ad uno dei suoi fondatori e attuali boss, Jeffrey Katzenberg, dalle cui sembianze e atteggiamento hanno tratto il personaggio.
5.MegamindAncora la Dreamworks che sui personaggi dello spazio ci ha costruito un’intera filmografia (visto che è un terreno mai toccato dai rivali Disney/Pixar), per il suo film di supereroi sceglie di fare il verso a Superman e nelle origini di Megamind mette un pianeta in distruzione e il viaggio delle navicelle di protagonista e antagonista lungo tutto lo spazio.
4.Stu (Lifted)Ha dedicato a sè solo un corto (prima del film spaziale della Pixar, Wall-E) ma è uno dei pochissimi casi di alieni di casa Disney. Verde, pupazzoso e totalmente incapace, deve completare un’attività tipica da alieno (rapire un terrestre) ma è la sua prima volta e ha paura di non fare bella figura davanti al suo supervisore.
3.Stitch (Lilo e Stitch)Ufficialmente il primo protagonista alieno di un film Disney, ideato da quel genio di Chris Sanders è il distruttore per antonomasia, falgello di dio finito per sbaglio in un’isola samoana e scambiato per animale domestico da una bambina. Ha un design unico che non si ispira a niente.
2.Il gigante di ferroIl grande lungometraggio d’animazione di Brad Bird (prima che fosse preso dalla Pixar) si basa tutto su un robot dello spazio che non ha nulla a che vedere con I Transformers, anzi il suo design è volutamente retro.
1.Kang e Kodos (I Simpson)Ogni volta che compaiono c’è un apposito tema musical suonato con il theremin per loro, pianificano di invadere la Terra anche se spesso non gli va e sono uno dei molti strumenti attraverso i quali nei Simpson si commentano causticamente le attività politiche. Danno giudizi sulle nostre forme di governo, si sostituiscono ai candidati alla presidenza degli Stati Uniti o invadono il pianeta credendo ci siano armi di distruzione di massa. Sono l’altro che dà pareri su di noi come se ci vedesse in televisione.
