Seth MacFarlane farà una serie su Ted, l’orsetto sboccato

Il creatore dei Griffin tornerà a occuparsi di un altro personaggio irriverente partorito dalla sua fervida immaginazione: il peluche tutto provocazioni e parolacce. La nuova produzione sarà una specie di prequel dei film del 2012 e 2015

Ricordate Ted, l’orso di peluche parlante tutto parolacce e provocazioni? Creato da Seth MacFarlane per il film omonimo del 2012 e per il seguito del 2015, tornerà sullo schermo, anzi, sul piccolo schermo: la piattaforma di streaming americana **Peacock ha ordinato 10 episodi di una serie live-action che fungerà da prequel alle vicende raccontate nei lungometraggi, andando a esplorare dunque le origini del volgarissimo pupazzo e della sua amicizia con John Bennett sempre **interpretato da Mark Wahlberg. MacFarlane, già creatore de I Griffin, American Dad e The Orville, sarebbe vicino alla firma del contratto che lo coinvolgerebbe anche come doppiatore dell’orsetto stesso.

L’idea di concentrarsi su una specie di origin story sarebbe venuta allo stesso MacFarlane: nel primo film si racconta in effetti di come John fosse un bambino di otto anni incapace di socializzare con i suoi coetanei; intristito da tutta quella solitudine esprime il desiderio che il suo adorato orsetto di peluche prenda vita e diventi il suo migliore amico. E ciò avviene, anche se fin troppo alla lettera: i due crescono proprio insieme, come se fossero compagni di giochi e di avventure, condividendo la passione per i videogiochi, le ragazze e... la marijuana.

MacFarlane, attualmente impegnato nella realizzazione della più volte rimandata terza stagione di The Orville, tornerà dunque a curare la sua creatura, scrivendo la sceneggiatura e fungendo da produttore esecutivo. Non ci sono ulteriori dettagli sulla trama o su quale formato effettivamente assumeranno i vari episodi. Improbabile, invece, o perlomeno ancora non discusso finora, il ritorno di Wahlberg, anche perché – svolgendosi nel passato – la serie necessiterà di un protagonista più giovane. Per Ted, invece, ci penseranno gli effetti speciali. E i bip della censura.