Che cos'è il boom sonico e perché è così rumoroso

Dopo lo spavento di chi vive in Lombardia, ecco la spiegazione scientifica dei boati che si sono sentiti dopo il passaggio di due jet
PENSACOLA BEACH, Fla. -- A B-1B from the 127th Bomb Wing, Kansas Air National Guard, makes a high speed pass at the Pensacola Beach airshow held here recently. (Courtesy photo)

Due jet sono passati velocemente sopra i cieli della Lombardia, a una velocità così alta da causare un boom sonico, un rumore simile a un'esplosione che ha spaventato parecchi cittadini. Ma che cos'è un boom sonico e perché genera un suono così potente? Ecco cosa risponde la scienza.

Ogni oggetto che produce rumore genera delle onde sonore (che altro non sono se non variazioni di pressione) che si diffondono nell'aria in modo uniforme e concentrico rispetto alla sorgente; se l'oggetto è in movimento, come nel caso di un aereo, queste onde saranno più ravvicinate nella direzione in cui l'oggetto procede e più diradate alle sue spalle.

Più un aereo va veloce, più le onde saranno compresse l'una vicina all'altra, finché, arrivati alla velocità del suono (nell'aria si parla di circa 340 metri al secondo a una temperatura di 15 gradi), queste onde si sommeranno l'una con l'altra: l'aereo a quel punto avrà sfondato il muro del suono, producendo un boato molto rumoroso (questo perché la sua intensità sarà la somma delle onde sonore prodotte) che continuerà fintanto che il volo proseguirà a velocità supersoniche ma sarà sentito solamente da chi finisce all'interno di quello che è chiamato cono di Mach e che segue l'oggetto in movimento (vedi l'estremo destro della figura qui sotto).

Solitamente, infatti, prima di vedere l'arrivo di un aereo che viaggia a velocità subsonica ne sentiamo il rumore. Se questo ha raggiunto velocità supersoniche, invece, capiterà il contrario: lo vedremo sfilare silenziosamente davanti a noi e ne sentiremo il rumore solamente quando saremo alle sue spalle (e rientreremo quindi nel cono di Mach).

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La velocità a cui si abbatte il muro del suono viene solitamente chiamata Mach 1 e prende il suo nome dal fisico austriaco Enst Mach, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento che studiava proprio le onde d'urto.