Cosa sono meridiani e paralleli e a cosa servono

Meridiani e paralleli sono linee immaginarie sulle superficie terrestre utili per l'orientamento. Meridiani e paralleli formano una griglia, detta reticolato geografico, a partire dalla quale si definiscono latitudine e longitudine e le coordinate geografiche.

Indice

  1. Cosa sono meridiani e paralleli
  2. Meridiani terrestri
  3. Paralleli terrestri
  4. Meridiani e paralleli: quanti sono
  5. Meridiani e paralleli nella sfera celeste
  6. Approfondimenti

Cosa sono meridiani e paralleli

Assumendo che la Terra abbia la forma di una sfera:

  • i meridiani sono circonferenze immaginarie che si ottengono dall'intersezione tra la superficie terrestre e piani passati per i due poli;
  • i paralleli sono circonferenze immaginarie ottenute dall'intersezione tra la superficie terrestre e piani perpendicolari all'asse di rotazione terrestre.
Meridiani e paralleli
Meridiani e paralleli sulla superficie terrestre.

Meridiani terrestri

I meridiani sono semicirconferenze immaginarie che percorrono la superficie terrestre dal Polo Nord al Polo Sud.

Ciascuna circonferenza che passa dai due poli viene divisa in due parti, dette meridiano e antimeridiano. In questo modo con il termine meridiano si suole intendere solo una semicirconferenza avente come punto d'inizio il Polo Nord e come punto finale il Polo Sud, mentre la semicirconferenza opposta ad essa prende il nome di antimeridiano.

Elenchiamo le principali caratteristiche di meridiani e antimeridiani terrestri.

  1. In tutti i punti della superficie terrestre che si trovano sullo stesso meridiano è mezzogiorno contemporaneamente; non a caso il termine meridiano deriva dal latino meridies, che significa mezzogiorno.
  2. Ciascun meridiano e il corrispondente antimeridiano hanno una lunghezza pari a circa 20004,5 km.
  3. Il meridiano fondamentale è il meridiano di Greenwich, così chiamato poiché passa per l'osservatorio astronomico di Greenwich, nei pressi di Londra.
  4. L'antimeridiano del meridiano di Greenwich passa per l'Oceano Pacifico e individua la linea del cambiamento di data.
  5. Per ogni punto della superficie terrestre passa un solo meridiano che definisce la longitudine del luogo, ossia la distanza angolare tra il meridiano di Greenwich e il meridiano che passa per quel punto.
  6. Al meridiano di Greenwich si assegna la longitudine 0°. Procedendo a Est o a Ovest di tale meridiano si assegna poi un valore di longitudine da 0° a 180° seguito dall'indicazione E se ci troviamo a Est, O se ci troviamo a Ovest di Greenwich.

Paralleli terrestri

I paralleli terrestri vengono definiti a partire dall'equatore, che è il parallelo fondamentale ottenuto dall'intersezione tra la superficie terrestre e un piano passante per il centro della Terra e perpendicolare all'asse di rotazione terrestre. Tutti gli altri paralleli sono circonferenze immaginarie parallele all'equatore.

Elenchiamo le principali proprietà che caratterizzano i paralleli terrestri.

  1. L'equatore ha una lunghezza pari a circa 40075 km, che corrisponde alla circonferenza massima della Terra, e divide la Terra in due emisferi (emisfero boreale ed emisfero australe). A partire dall'equatore e procedendo verso i due poli ciascun parallelo ha una lunghezza via via minore; ai poli i paralleli si riducono a un solo punto.
  2. L'equatore è il parallelo su cui i raggi del Sole cadono perpendicolarmente alla superficie terrestre in corrispondenza degli equinozi, e di conseguenza nei giorni di ciascun equinozio le durate del dì e della notte sono uguali tra l'emisfero boreale e l'emisfero australe.
  3. Oltre all'equatore esistono altri due paralleli fondamentali: il tropico del Cancro e il tropico del Capricorno. I tropici hanno una notevole importanza in termini astronomici perché, in corrispondenza dei solstizi, i raggi del Sole cadono perpendicolarmente sulla superficie terrestre a uno dei due tropici.
  4. Mediante i paralleli si definisce la latitudine, che è la distanza angolare tra l'equatore e il parallelo che passa per un dato punto. All'equatore si assegna la latitudine 0°; procedendo verso Nord o verso Sud la latitudine varia da 0° a 90° seguita dall'indicazione Nord (N) o Sud (S).

Meridiani e paralleli: quanti sono

Una delle domande più gettonate da chi si approccia per la prima volta all'argomento è: quanti sono meridiani e paralleli terrestri?

Per come sono definiti meridiani e paralleli sono infiniti, infatti esistono infinite circonferenze parallele all'equatore e infinite semicirconferenze che uniscono il Polo Nord al Polo Sud.

Tuttavia si sente spesso dire che il numero dei meridiani è 360 e che il numero dei paralleli è 180. Tali valori discendono dal fatto che latitudine e longitudine, strettamente legate a meridiani e paralleli, si misurano in gradi. In particolare:

  • la latitudine, definita mediante i paralleli, varia da 0° a 90° Nord e da 0° a 90° Sud. I valori interi in questi intervalli sono 90 nell'emisfero nord e 90 nell'emisfero sud, per un totale di 180.
  • la longitudine, definita tramite i meridiani, varia da 0° a 180° Est e da 0° a 180° Ovest. I valori interi in questi intervalli sono 360, 180 ad Est e 180 ad ovest del meridiano di Greenwich.

Meridiani e paralleli della sfera celeste

Oltre che sulle superficie terrestre, meridiani e paralleli possono essere definiti con criteri del tutto analoghi anche sulla sfera celeste. In particolare:

  • proiettando l'equatore terrestre sulla sfera celeste si ottiene quello che viene detto equatore celeste, a partire dal quale si definiscono i paralleli celesti come circonferenze parallele a tale equatore;
  • prolungando l'asse di rotazione terrestre fino a incontrare la sfera celeste si ricavano i due poli celesti, e gli archi che li uniscono si dicono meridiani celesti.

Approfondimenti

Questo è tutto! Per fare un ripasso sui principali concetti di Astronomia ti rimandiamo alla pagina del link; se vuoi approfondire, puoi anche leggere le pagine dedicate a:

Autore: Giuseppe Carichino (Galois)
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