Meteore (stelle cadenti)

Le meteore, o stelle cadenti, sono corpi celesti che vengono osservati dalla Terra. Si tratta di corpi di varie dimensioni, tipicamente piccole, in orbita nel Sistema Solare; quando tali corpi si trovano nelle vicinanze della Terra e ne attraversano l'atmosfera, divengono visibili generando una scia luminosa che si trascinano lungo la propria traiettoria.

Le meteore vengono comunemente e impropriamente chiamate stelle cadenti perché nell'antichità si riteneva che fossero stelle, a causa del loro aspetto puntiforme e della luminosità che le caratterizza.

Solitamente si tende a far confusione tra meteore e meteoriti: come avremo modo di vedere tra poco, la differenza risiede nel fatto che le meteoriti sono meteore che collidono con la superficie terrestre. Un meteorite è dunque una meteora che cade sulla superficie terrestre.

Ci sono altri corpi celesti che generalmente vengono confusi con le meteore, come ad esempio gli asteroidi e le comete, di cui ci occuperemo in altre schede.

Meteore e stelle cadenti 

Cosa sono le meteore, o stelle cadenti

Le meteore sono particelle e corpi di pulviscolo cosmico dalla forma irregolare e con un diametro dal millimetro fino a diversi metri. Essi, entrando a contatto con i gas dell'atmosfera, sviluppano una scia luminosa tipicamente visibile ad occhio nudo, producendo un effetto che nell'immaginario collettivo richiama la caduta di una stella. Da qui, il nome di stelle cadenti.

Come si formano le meteore

Quando una meteora entra a contatto con l'atmosfera e ne attraversa i gas via via più densi, viene sottoposta ad una forza d'attrito che la fa surriscaldare. In questo processo il corpo converte la propria energia cinetica in energia termica che viene ripartita tra l'oggetto stesso e gli atomi dell'atmosfera.

In questo modo gli atomi dell'atmosfera circostante vengono ionizzati e la meteora lascia dietro di sé una scia di ioni (scia della meteora); tali ioni si combinano con gli elettroni (avendo cariche di segno opposto) e, in questo processo di ricombinazione, viene prodotta luce.

Dal fenomeno di formazione delle meteore si capisce quindi che ciò che vediamo nell'osservazione di una stella cadente non è il corpo in sé che si surriscalda, bensì la scia che la meteora sia lascia dietro di sé nel proprio tragitto.

In particolare, dal momento che la ricombinazione tra ioni ed elettroni non è istantanea e richiede un certo tempo, può capitare di osservare le scie luminose delle meteore per qualche secondo e, in casi eccezionali, per qualche minuto.

Ci sono anche rari casi in cui le meteore possono produrre un livello di luce tale da rischiarare il paesaggio, ed eventualmente esplodere in tanti frammenti producendo un boato. In tale eventualità le meteore prendono il nome di bolidi.

Video: la meteora di Čeljabinsk

L'ultima famosissima osservazione di una meteora si è manifestato il 15 febbraio 2013 a Čeljabinsk, nella zona degli Urali (Russia), dove alle 9:13 (ora locale) un bolide di 15 metri di diametro e una massa di 10.000 tonnellate è entrata a contatto con l'atmosfera a 54.000 km/h, illuminando il cielo. La meteora è successivamente esplosa ad alcune decine di km di quota, rilasciando diversi frammenti di medie/piccole dimensioni che sono cadute al suolo (meteoriti).

L'esplosione ha liberato un'energia pari a 500 chilotoni; come termine di paragone, la bomba nucleare lanciata dagli USA su Hiroshima sprigiono un'energia pari a 16 chilotoni.

Sciami di meteore e piogge di stelle cadenti

In determinate occasioni è possibile osservare un numero di meteore di gran lunga superiore alla media; si parla in questi casi di sciami di meteore. La Terra infatti, nel percorrere la propria orbita attorno al Sole, può intersecare le orbite di alcune comete, le quali rilasciano particelle e polveri nello spazio siderale. Quando la Terra passa in concomitanza delle orbite delle comete genera un'azione di risucchio del pulviscolo e in questo modo viene a formarsi un elevato numero di meteore.

Tra gli sciami di stelle cadenti più numerosi vi sono:

- lo sciame delle Perseidi, o lacrime di San Lorenzo (10-12 Agosto, da cui la Notte di San Lorenzo);

- lo sciame delle Quadrantidi (3-4 Gennaio);

- lo sciame delle Orionidi (21 Ottobre);

- lo sciame delle Leonidi (17-18 Novembre);

- lo sciame delle Geminidi (13-14 Dicembre)

Tra tutti gli sciami di meteore ve ne sono alcuni in cui si manifestano picchi di attività elevata, in cui sono osservabili decine di meteore al minuto per periodi inferiori ad un'ora, e che prendono il nome di piogge di meteore, tra cui la più recente e famosa risale al 1966 (pioggia di Leonidi).

Buona Astronomia a tutti!

Redazione di YouMath

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